Val di Neto Bianco "Imyr" 2024 - Ceraudo

Ceraudo

Val di Neto Bianco "Imyr" 2024 - Ceraudo

26,04 €

Con disponibilidad inmediata (hasta 6 productos)
Cosecha: 2024
Denominación: Val di Neto IGT
Variedad de vid: chardonnay 100%
Alcohol: 13.5%
Formato: 0.75L
Alérgenos: Sulfitos
Consumo ideal: 2025/2029
Temperatura de servicio: 10/12 °C
Momento para degustarlo: Cena entre amigos
Juicio de Tannico: 93pt
Tipo: Blanco
Combinaciones: Crustáceos, Segundos platos de carne blanca, Segundos platos de pescado

Notas de cata

Veste il calice di un bel giallo paglierino. All’olfattiva è pulito e intenso, contraddistinto da un bouquet composto da biancospino, susina gialla, banana, mela golden e agrumi. Sfumature tostate e ricordi di nocciola completano il quadro al naso. L’assaggio è di buon equilibrio e di buon corpo, ben bilanciato tra freschezza e morbidezza, coerente con l’olfatto e di lunga persistenza.

Combinaciones

Ideale con la carne bianca, con i crostacei e con i secondi piatti a base di pesce. Perfetto con i gamberoni gratinati.

Val di Neto Bianco "Imyr" 2024 - Ceraudo: Por qué nos gusta

Senza nulla togliere a tutte le altre etichette della cantina Ceraudo, lo Chardonnay “Imyr” è probabilmente uno dei vini più conosciuti e famosi dell’azienda, nonché l’unico vino che la cantina di Contrada Dattilo produce utilizzando esclusivamente uve internazionali e non autoctone.
Ottenuto dai grappoli coltivati in Val di Neto, viene fatto fermentare in barrique di rovere francese, dove successivamente invecchia per circa cinque mesi.
Ritroviamo al sorso un Bianco dal carattere fermo e determinato, capace di essere carezzevole e gentile da un lato, ma d’altro canto anche scalpitante e scattante.
È uno Chardonnay che offre tanta sostanza, e come tale si sposa bene con le preparazioni più strutturate. Se poi lo vorrete lasciare affinare per qualche altro anno ancora, scoprirete anche che ha un buonissimo potenziale di invecchiamento.

Bodega

"Setenta años y contando. Así podríamos empezar a contar la historia de la Granja Ceraudo, fundada por Roberto Ceraudo hace algo menos de cincuenta años, concretamente en 1973. Tras adquirir la finca, que anteriormente había pertenecido a los príncipes Campitello ... ir a la página de la bodega